
Come prepararti a un sopralluogo assicurativo
Autore: Piero Pampirio
Può accadere che il tuo assicuratore, prima di formulare una proposta di polizza, ti chieda di poter effettuare un sopralluogo presso la tua impresa.
Lo fanno generalmente degli assicuratori più evoluti, con l’intento di personalizzare le proposte di copertura assicurativa tarandole sulla realtà effettiva della tua impresa, anziché utilizzare dei contenitori standard in termini di normativa e di costi.
C’è chi vive questo momento come una seccatura, una perdita di tempo, un’ingerenza nella propria privacy (“Meglio non dare troppe informazioni che possano essere utilizzate contro di me!”) e chi, invece approfitta dell’occasione per instaurare, fin dal primo contatto, un rapporto di collaborazione con il suo assicuratore. Naturalmente, il mio consiglio è di rientrare in questa seconda categoria di assicurati: secondo la mia esperienza, le incomprensioni, le omissioni, gli errori commessi in questa prima fase sono generalmente i più gravi, ma le persone se ne rendono conto solo al momento del sinistro, quando è ormai troppo tardi.
Le polizze infatti sono dei prodotti “neutri” che devono essere ben adattati alla realtà della tua impresa, comprendendo e quindi prevedendo le tue specificità. Questo arduo compito, per fortuna, spetta al tuo intermediario e al Tecnico della Compagnia di Assicurazione che viene a visitarti, ma un ruolo importante è svolto anche dal tuo atteggiamento di maggiore o minore collaborazione.
Ecco perché ti suggerisco vivamente di cogliere l’occasione per comprendere quali sono le caratteristiche della tua impresa che maggiormente interessano il tuo assicuratore. Avrai così l’opportunità di ampliare la conoscenza della tua realtà, osservandola anche dal punto di vista dell’assicuratore (è vero che si stipula una polizza proprio per “trasferire” i propri rischi agli assicuratori, ma conoscere e “pesare” i propri rischi è innanzitutto un primario interesse dell’imprenditore!).
I principi su cui è basata l’attività di sopralluogo assicurativo possono essere sintetizzati con l’acronimo C.O.P.E. (Construction, Operation, Protection, Exposure).
- Construction
Come sono costruiti i fabbricati in cui è svolta la tua attività (compresi manti di copertura e coibentazioni)?
Quali sono le loro dimensioni in pianta?
Come si sviluppa la costruzione (piani interrati e fuori terra)?
Quali sono le resistenze dei fabbricati a un incendio?
Quali sono le compartimentazioni interne e qual è il loro grado? - Operation
Si tratta delle caratteristiche dell’attività svolta: materie prime utilizzate, presenza di infiammabili e loro stoccaggio, processi produttivi (uso di calore, reazioni chimiche, pressione ecc.), stoccaggio delle merci (modalità, altezze, confezionamento dei prodotti ecc.), grado di automazione dei processi, utilities (tipologia, compartimentazioni rispetto ai locali di produzione), turni lavorativi, presidio dello stabilimento, ecc. - Protection
Sistemi automatici di rivelazione/spegnimento incendi
Rete idrica antincendio/estintori
Squadra antincendio
Sistemi automatici antintrusione/antifurto
Mezzi di chiusura dei locali
Sorveglianza dello stabilimento - Exposure
Presenza di attività a rischio nelle vicinanze
Situazione socio-economica dell’area
Esposizione a eventi atmosferici
Esposizione a inondazioni e alluvioni
Esposizione a terremoto
Affiancare in modo proattivo l’assicuratore in questa attività, ti permetterà di evitare alcuni gravi difetti che spesso si riscontrano sulle polizze, “imperfezioni” poco apparenti ma con potenziali gravi conseguenze in caso di danno. Ad esempio:
- descrizioni delle caratteristiche dei fabbricati non corrispondenti alla realtà
- descrizioni delle attività svolte non in linea con quanto effettivamente svolto
- quantitativi di infiammabili effettivamente utilizzati non corrispondenti a quanto indicato in polizza
Preparati dunque con dura all’incontro con il tecnico della compagnia assicurativa.
Chi partecipa all’incontro? Il soggetto più indicato è il RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione), che concentra la maggior parte delle informazioni in merito alla sicurezza. Al RSPP potrai affiancare altre persone che, a seconda delle dimensioni della tua impresa, possono essere il direttore di stabilimento, il responsabile della manutenzione ecc. Nelle imprese più piccole è il titolare stesso, che conosce la sua impresa in ogni dettaglio, che può ricevere il Tecnico e rispondere alle sue domande.
È importante anche predisporre la documentazione richiesta dall’assicuratore. Naturalmente le richieste non sono tutte uguali, ma alcuni documenti sono basilari:
- la planimetria dello stabilimento con indicazione delle attrezzature antincendio (idranti ed estintori)
- la documentazione tecnica relativa ai sistemi automatici di rivelazione/estinzione incendio, e ai sistemi antintrusione e antifurto)
- le caratteristiche tecniche del collegamento dei sistemi automatici con la centrale di sorveglianza
- il CPI (certificato di prevenzione incendio)
Se l’assicuratore non ti anticipa alcuna richiesta, ti consiglio di chiedergli espressamente che cosa gli occorre. In questo modo avrai il tempo di prepararti, evitando quelle imbarazzanti situazioni di ricerca dei documenti durante il sopralluogo.
La capacità di fornire le informazioni richieste in modo preciso e tempestivo, senza reticenze, favorirà una percezione positiva della tua realtà, e anche questo è un elemento importantissimo nella formazione del giudizio sulla qualità della tua impresa.
Contatta l’autore: redazione@progettoenergiaefficiente.it
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