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regolazione della portata

Regolazione della portata: un importante fattore da valutare nella scelta del tuo compressore d’aria

Autore: Giulio Contaldi

Quando si tratta di scegliere a quale impianto di produzione di aria compressa affidarsi, sono molti i fattori da tenere in considerazione. Tra i più importanti, soprattutto se si punta al massimo risparmio (senza gravare su qualità e prestazioni) c’è quello della regolazione della portata.

Quale tipo di regolazione della portata scegliere per il tuo impianto?

I sistemi di regolazione della portata sono generalmente di due tipi:

  1. On-off: un sistema di regolazione della portata che alterna un funzionamento a pieno carico ad un funzionamento completamente a vuoto.
  2. A modulazione continua: mediante parzializzazione progressiva dell’aspirazione.

Regolazione della portata a pieno carico/marcia a vuoto

I motori asincroni trifase vengono utilizzati dalla maggior parte dei compressori d’aria e per loro natura il numero consentito di avviamenti e arresto è limitato. Pertanto, l’adattamento ai fabbisogni variabili del cliente, si ottiene attraverso il ciclo di marcia a pieno carico e marcia a vuoto con eventuale arresto.

I vari passaggi di funzionamento non avvengono in maniera istantanea, ma secondo un ciclo temporale che dipende dal tipo di compressore.

Tuttavia, è importante ricordare che nel funzionamento a vuoto si determina uno spreco di energia che risulta tanto più alto quanto più scarsa è l’approssimazione circa la stima dei consumi indicata dal cliente. I migliori compressori consumano a vuoto il 20-25% della potenza richiesta a pieno carico.

Con questa modalità il compressore mantiene la pressione della rete all’interno della banda definita dai due valori massimo (Pmax) e minimo (Pmin) di taratura del pressostato installato, e può essere arrestato e riavviato in seguito alle variazioni di richiesta d’aria.

Il raggiungimento della pressione massima causa la marcia a vuoto del compressore con immediata chiusura della valvola di aspirazione e successivo scarico della pressione interna. Al fine di evitare arresti troppo frequenti e avviamenti, quando si opera con questo tipo di funzionamento, è necessario installare un serbatoio o avere un sistema di distribuzione d’aria compressa di adeguate capacità.

Regolazione della portata continuo o modulazione

In questa modalità il pressostato di cui è dotata la macchina viene escluso, il compressore gira continuamente e si arresta solo se l’operatore preme il pulsante di arresto.

La portata d’aria viene automaticamente regolata e adattata alla richiesta effettiva della rete dal sistema di controllo della valvola d’aspirazione realizzato dalla servovalvola. La pressione interna del compressore dipende dalla pressione della linea e, di conseguenza, dalla richiesta d’aria.

Quando quest’ultima cala o si annulla, la pressione della linea e quella interna del compressore salgono determinando la chiusura totale o parziale della valvola di aspirazione. Aumentando la richiesta d’aria diminuisce la pressione della linea, provocando la riapertura della valvola d’aspirazione.

Solo la modulazione continua mantiene costante la pressione di esercizio in tutte le condizioni di impiego da 0 fino al 100% della capacità. Il tutto senza necessità di serbatoio tampone, con evidente economia nell’installazione dell’impianto di aria compressa.

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