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Mercato dei Servizi di Dispacciamento

FLEXIBILITY AUDIT: massimizza le opportunità del nuovo Mercato dei Servizi di Dispacciamento

Autore: Luciano Telli

Perché l’apertura del Mercato dei Servizi di Dispacciamento interessa così tanto noi operatori e in che modo impatterà sul nostro futuro?

Provate ad immaginare un’autostrada a 6 corsie a senso unico dove a monte c’è un Produttore che immette energia sulla rete e a valle degli Utilizzatori a bassa, media e alta tensione. Fatto? Ecco, ora dimenticatevela pure perché oggi i Consumatori sono allo stesso tempo anche piccoli Produttori che immettono a loro volta energia sulla rete, in senso opposto.

Grazie all’esplosione degli impianti rinnovabili (Fotovoltaici, Eolici, Biomassa, etc..) che distribuiscono sul territorio la generazione di energia prima centralizzata in poche centrali, oggi le due figure di Produttore e Consumatore, prima ben distinte, si mischino ibridandosi nella nuova figura di Prosumer, ossia produttore ed al contempo consumatore di energia.

La progressiva integrazione di questi impianti rinnovabili alla rete nazionale comporta tuttavia un aumento dei potenziali sbilanciamenti della rete motivati dalla minore prevedibilità della produzione energetica da fonti rinnovabili rispetto agli impianti tradizionali, la cui produzione è assolutamente programmabile (dal 2005 al 2015 la quota di energia da fonti rinnovabili è passata dal 15% al 40%). Con questa nuova situazione i flussi bidirezionali si portano dietro  una maggiore esigenza di gestione a causa di troppo (o troppo poco) traffico non prevedibile.

Per ovviare a questi problemi di gestione del “traffico energetico” il gestore della rete nazionale Terna ha deciso di affiancare all’attuale sistema di gestione del bilanciamento della rete (a oggi riservato ai grossi produttori di energia) l’apertura del Mercato dei Servizi di Dispacciamento (MSD) a soggetti diversi dalle centrali di produzione. E se fino a oggi si parlava solitamente di centrali termoelettriche, un domani si tratterà di utenti indistriali che potranno mettere a disposizione potenza.

Il Mercato dei Servizi di Dispacciamento offre la possibilità di accedere, tramite un meccanismo di asta, alla cosiddetta “interrompibilità con preavviso di 15’ prima dell’avvenuto sgancio”, dove più soggetti con potenza disponibile inferiore ad 1 MW vengono aggregati in UNITA’ VIRTUALI ABILITATE a seconda della loro natura di impianti di Consumo (UVAC), di Produzione (UVAP) o ibrida Produzione/Consumo (UVAM). In funzione di tale aggregazione e della disponibilità di questi soggetti di “dispacciare” la loro quota di Consumo, Produzione o entrambe per garantire il bilanciamento della rete, Terna remunera con

  • un corrispettivo fisso (in funzione della potenza disponibile al dispacciamento)
  • una quota variabile (in funzione degli effettivi distacchi avvenuti e della loro durata).

È chiaro che la prima domanda che le aziende ci pongono è: “Ma quindi devo smettere di produrre quando Terna me lo chiede? Quanto mi costa la mancata produzione?”. In realtà la domanda giusta da porsi è: “Qual è la mia riserva di potenza disponibile al dispacciamento SENZA perdite di produzione?”. Fornire la corretta risposta a questa domanda è la chiave per massimizzare l’opportunità che l’accesso al MSD fornisce! E la risposta che noi forniamo ai nostri Clienti è effettuare un audit di flessibilità (FLEXIBILITY AUDIT), cioè individuare le utenze e i carichi che possono essere messi a disposizione al momento della richiesta di distacco del carico.

LEGGI ANCHE: Le nuove Linee guida ENEA per il monitoraggio delle diagnosi energetiche nel settore industriale

Un esempio classico è quello della Fonderia che deve valutare quali tra i suoi impianti possono essere inclusi nel perimetro di Flexibility, partendo da una lista che include Ventilatori, Forni Elettrici di Mantenimento e la sala Compressori. Grazie ad analisi quantitative con strumentazione di misura certificata, può emergere, per esempio, che il potenziale di flessibilità più elevato è dato dalla latenza termica del forno di mantenimento, grazie alla quale anche con un’interruzione di 3 ore in piena fase produttiva non si registrano criticità a livello di quantità e qualità del prodotto finito.

Se sei interessato a diventare un soggetto attivo in questa entusiasmante fase di transizione energetica e a cogliere le opportunità che offre il nuovo Mercato dei Servizi di Dispacciamento non esitare a contattarci: saremo a disposizione per qualsiasi approfondimento desideri e pronti a fornirti tutta la consulenza necessaria.

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