
Autore: Vincenzo Greco Manuli
Che differenza c’è tra un capo e un leader?
Perché, per un imprenditore, imparare l’arte della leadership è fondamentale?
Sostanzialmente perché nemmeno il goleador più forte al mondo potrebbe vincere anche solo una partita senza una squadra alle spalle.
Leader non sempre si nasce: a volte lo si diventa col tempo, con l’esperienza, con l’allenamento.
Ecco i consigli che mi sento di dare a chi intende lavorare su se stesso per migliorare la propria leadership:
- Sii te stesso. Non cercare di essere chi non sei! Sicuramente hai un tuo stile, quel tuo modo unico di fare le cose: non cercare di omologarti alla massa ma fallo divenire il tuo punto di forza!
- Sii giusto. Se non puoi concedere qualcosa a qualcuno, spiegagli bene il contesto: è fondamentale che il tuo interlocutore capisca il motivo della tua decisione perché possa accettarla.
- Non navigare a vista. Pianifica le attività della tua azienda con un orizzonte minimo di tre anni, e coinvolgi in questa pianificazione il tuo Cerchio Magico, i membri del tuo team di cui ti fidi di più: si sentiranno partecipi, coinvolti e degni di fiducia.
- Orienta la tua visione basandoti sui valori. Non anteporre mai i tuoi principi ai tuoi valori. Se/quando le cose si complicheranno, in un mare in tempesta saranno i valori la tua ancora di salvezza.
- Sii autorevole. Se vuoi essere ascoltato e credibile devi essere preparato, devi conoscere ciò di cui ti occupi fin nei dettagli. Per conoscere, che tu abbia 25 anni o 65, devi studiare! L’autorità senza autorevolezza è solo arroganza.
- Crea affettività. Non c’è senso di appartenenza senza affettività nei confronti dell’azienda, del team, del gruppo di lavoro. Lavora per crearla, interessandoti personalmente ai membri del tuo team, coinvolgendoli in attività di team building, passando del tempo insieme a loro anche al di fuori del contesto lavorativo.
- Delega. Se impari a delegare, non solo liberi parte del tuo tempo da dedicare alle attività di crescita della tua azienda, ma responsabilizzi e gratifichi i membri del tuo team. Nessun atto è più potente della delega per creare un clima di fiducia.
- Fai sport. Mens sana in corpore sano. Durante o dopo una bella sessione di sport puoi trovare le soluzioni a piccoli e grandi problemi che ti attanagliano nel quotidiano.
- Dedica del tempo al sociale. Dai indietro parte della fortuna che la vita ti ha donato. Farai del bene agli altri, ma anche a te stesso.
- Cerca colleghi o collaboratori migliori di te. Circondandoti di gente in gamba che ha tanto da insegnare a te e al tuo team, sarai sempre spronato a dare il meglio di te e accrescerai le tue competenze.
- Gestisci i rischi. Se non lo fai saranno i rischi a gestire te. Devi sempre avere un Piano B pronto per essere messo in atto, una serie di processi e protocolli condivisi e compresi da tutto il tuo team per gestire qualsiasi emergenza ed evenienza.
- Sii professionale. Svolgere i tuoi compiti con professionalità e competenza è il miglior modo per crescere e per far crescere il tuo team per il quale – ricordalo sempre – tu rappresenti un esempio da seguire.
- Impara dai fallimenti. Non esiste successo senza insuccesso. Il fallimento, la crisi, servono per rinnovare perché portano sempre a un cambiamento. Quasi tutti i più famosi imprenditori del mondo, durante la loro carriera, hanno toccato il fondo almeno una volta.
- Celebra i successi! Non dimenticare mai di festeggiare insieme al tuo team i successi ottenuti.
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