
Compressori a velocità variabile sinonimo di risparmio?
Autore: Giulio Contaldi
Negli ultimi anni di è diffusa la convinzione che installare compressori a velocità variabile, dotati cioè di convertitore di frequenza, sia sempre la soluzione migliore per ottenere il massimo risparmio energetico. In realtà vedremo come, nella pratica, questa scelta non si dimostri necessariamente la migliore.
I costruttori di compressori d’aria offrono sistemi elettronici capaci di variare la velocità dei motori ai quali sono collegati i gruppi di compressione. Il sistema tenta di mantenere un rapporto di massima efficienza tra la richiesta d’aria e il consumo energetico, mantenendo così i costi dell’energia proporzionali alla richiesta d’aria.
Tuttavia i compressori volumetrici sono progettati per lavorare ad una determinata velocità, ed è solo a quella che si ha la massima efficienza. Con l’utilizzo di compressori a velocità variabile può accadere che a fronte di una bassa richiesta di aria il compressore riduca il regime di rotazione e quindi l’energia spesa, ma questa può essere del tutto sproporzionata rispetto alla portata fornita in quel momento.
Anche il motore elettrico soffre dello stesso problema: la perdita di efficienza di un motore elettrico ad una data velocità è tanto più alta quanto più sarà alta la differenza di velocità rispetto a quella nominale. Nel caso di un motore da 75 kW, il suo rendimento si riduce, nel campo di regolazione tra il 100% ed il 30%, dal 93% all’ 87%.
E non dimentichiamoci che l’inverter stesso ha un consumo intrinseco di energia che deve essere conteggiato ai fini di una migliore determinazione dei costi energetici.
I compressori a velocità variabile fanno per te?
Vari costruttori di compressori a velocità variabile vantano risparmi di energia nell’ordine del 25%. Possibile? Sì, installando un compressore rotativo di elevata qualità. Ma sappiate che un risparmio di energia di questa entità si può conseguire solo se l’utilizzatore d’aria stava utilizzando un impianto sovradimensionato del 20-30% rispetto alle sue effettive necessità.
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Valutate bene, dunque, l’acquisto di un compressore con controllo di frequenza faccia al caso vostro e scegliete una casa produttrice qualificata e seria che in fase di offerta vi offra un’accurata analisi preliminare dell’impianto. In caso di acquisto non ponderato, oltre a un elevato costo iniziale, rischiereste uno spreco di energia considerevole nel tempo.
[…] dello stabilimento. Un esempio di evoluzione tecnologica è riscontrabile in alcuni compressori VS, i cosiddetti a “velocità variabile”, che, anche funzionando in continuo, consumano meno di una macchina a velocità fissa. L’inverter […]