
Business continuity: ecco perché ogni azienda dovrebbe avere un contingency plan
Autore: Vincenzo Greco Manuli
Se sei a capo di un’azienda ma non hai ancora un contingency plan, dovresti stilarlo quanto prima. Un contingency plan, o piano di emergenza, é un programma indispensabile per mitigare i danni derivanti dall’eventuale (ma sempre possibile) mancanza temporanea di energia elettrica, frigorifera o termica.
Per quanto tu sia diligente nella manutenzione dei tuoi impianti (a proposito, ecco qual è il primo test da effettuare per la manutenzione dei gruppi elettrogeni), la frequenza di un sinistro prodotto da un’interruzione di erogazione può essere ridotta ma mai definitivamente eliminata. L’intensità dei danni può variare a seconda della criticità dell’attività e dal tempo di ripristino, ma sempre di un’ingente perdita economica si parla. Considera che le imprese che si sono dotate di un sistema integrato di gestione del rischio hanno una redditività operativa (ROI) superiore del 38% rispetto alle altre imprese.
Noleggia da chi ti crea anche un contingency plan
Se sei in cerca di un partner per la fornitura temporanea di energia elettrica, frigorifera e termica (qui vi parliamo dei vantaggi del noleggio di un impianto di aria compressa, per esempio), seleziona solo aziende dall’esperienza pluriennale che sviluppino dei contingency plan, programmi di intervento in emergenza per i clienti che garantiscano interventi rapidi di ripristino della continuità energetica in caso di avaria dei sistemi di approvvigionamento energetico da reti di distribuzione o apparecchiature proprie.
Meglio ancora se ti propongono soluzioni con diversi gradi di approccio al potenziale problema partendo da una proposta minimale per arrivare a quella più articolata e approfondita: sicuramente troverai quella che fa al caso tuo.
Un buon contingency plan riesce a definire con precisione cosa serve in caso di mancanza di energia e come realizzare nel più breve tempo possibile l’intervento, lasciando l’imprenditore libero di scegliere la soluzione più adatta dal punto di vista dei costi e dei rischi.
In più, contingency plan alla mano, è possibile ottenere dalle principali assicurazioni uno sconto sul premio assicurativo circa i rischi di “business continuity” perché, per chi ha stilato un contingency plan, il rischio è decisamente più basso.
I tempi per la creazione di un contingency plan non sono lunghi: il processo di analisi è semplice e prevede di solito un primo colloquio seguito da un sopralluogo tecnico. Una volta completato il piano esso verrà archiviato in forma sicura su due differenti server e, in caso di necessità, potrà essere consultato da tutti gli attori autorizzati.
In caso di sinistro il cliente deve poter attivare il processo di intervento facilmente e rapidamente in vari modi:
- via telefono H24
- via Pc accedendo all’apposita pagina di attivazione dell’emergenza
- via smarthpone utilizzado apposita app
In caso di clienti con processi molto critici, vengono utilizzati dispositivi di telemetria che assicurano interventi ancora più rapidi.
Cosa deve contenere un contingency plan
Il contingency plan deve determinare:
- tipologia di intervento da effettuare in caso di emergenza
- come preparare il sito in modo da accogliere le apparecchiature necessarie al ripristino
- cosa é necessario installare per ripristinare l’erogazione dell’energia
- le indicazioni logistiche su come arrivare, quali mezzi utilizzare, dove installare, ecc
- quali sono i contatti del cliente e quelli della società che si occuperà del ripristino
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