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Polizza Danni da Interruzione di esercizio: tutto quello che devi sapere

Polizza Danni da Interruzione di esercizio: tutto quello che devi sapere

Autore: Piero Pampirio

Quando si parla di “danni da interruzione di esercizio/attività” (per dirla all’inglese, Business Interruption) ci si riferisce ai danni patrimoniali derivanti dall’impossibilità (totale o parziale) di svolgere l’attività caratteristica dell’impresa. Se l’interruzione di attività è causata da un danno coperto dalla polizza “Danni materiali ai beni” (polizza incendio in forma All Risks o Rischi Nominati), è assicurabile con apposita polizza o all’interno della stessa polizza incendio, con sezione separata.

Polizza Danni da Interruzione di Esercizio, questa sconosciuta (in Italia)

Peccato che in Italia solo il 10% delle polizze incendio prevede la copertura anche dei Danni da Interruzione di Esercizio (in Europa, invece, la copertura è prevista ormai da circa il 90% delle polizze). Le statistiche ci dicono inoltre che, a fronte di un danno diretto di 100, il danno da interruzione di esercizio è mediamente pari a 250. Questi due dati sono sufficienti per descrivere quanto nel nostro Paese sia sottostimato il rischio di un’interruzione dell’attività conseguente a un danno diretto, con un impatto potenzialmente letale per un’impresa.

Se è vero che l’assicurazione deve avere come obiettivo quello di garantire la sopravvivenza di un’impresa, l’area dei Danni da Interruzione di Esercizio è quella su cui assicuratori e assicurati dovrebbero concentrarsi maggiormente.

Una testimonianza concreta di quanto sopra è fornita dai danni procurati recentemente dal passaggio sul nostro Paese della tempesta Ciara, con raffiche di vento oltre i 100 km/h che hanno scoperchiato una parte del tetto dello stabilimento che imbottiglia l’Acqua Sant’Anna. Il personale è stato evacuato e la produzione è stata interrotta. L’Amministratore Delegato ha dichiarato che il danno della mancata produzione giornaliera è di circa 1 milione di Euro.

Le principali cause della scarsa percezione del rischio da parte delle imprese italiane sono:

  • il costo della copertura assicurativa
  • la sua complessità

Entrambi questi fattori scoraggiano sia gli imprenditori che gli stessi assicuratori ad affrontare l’argomento. Si tratta tuttavia di due problemi che possono essere affrontati e risolti in due modi:

  • agendo sulle franchigie della polizza: tarando opportunamente le franchigie in funzione delle dimensioni economico-finanziarie della tua impresa, puoi liberare una parte di premio da investire per completare la copertura assicurativa. Troppo spesso le polizze prevedono un livello di franchigie troppo basso, e trascurano la copertura di rischi capaci di mettere in ginocchio l’impresa (basti pensare, oltre all’interrizione di esercizio, ai rischi “catastrofali”, come terremoti e alluvioni);
  • ricorrendo al Margine di Contribuzione (MdC), la formulazione più recente della polizza Danni da Interruzione di esercizio. Si tratta di operare su dati oggettivi, tratti dall’ultimo bilancio disponibile, e calcolare il MdC, esplicitando il calcolo in polizza. In caso di un sinistro che determini un’interruzione di esercizio, dovrai confrontare il MdC realmente conseguito con quello che avresti realizzato in assenza di sinistro: l’indennizzo sarà pari alla differenza fra questi due valori. Il calcolo non è sicuramente semplice, ma è comunque basato su un criterio chiaro, predeterminato ed esplicitato in polizza.  Il MdC è calcolato come differenza fra il valore della produzione e i costi variabili della produzione stessa. Il calcolo per differenza è per te una garanzia, perché nel caso ti dovessi dimenticare di detrarre un costo variabile, il MdC risulterà sovradimensionato, evitando così la sotto assicurazione. In altri termini, il MdC rappresenta la somma dei costi fissi (che restano in carico all’impresa anche in caso di interruzione di attività) più l’utile. Questo è quello che interessa a te imprenditore. Inoltre sono assicurate anche le spese che devi sostenere per evitare, o comunque ridurre, la perdita di fatturato (es. lavoro straordinario, lavorazioni esterne, trasporti ecc.).

LEGGI ANCHE – Polizza All Risks: tutto quello che devi sapere per tutelare la tua azienda

polizza Danni da Interruzione di Esercizio

Estensioni di garanzia della polizza Danni da Interruzione di Esercizio

Puoi ampliare la tua polizza Danni da Interruzione di Esercizio con numerose estensioni di garanzia. Le principali sono:

  • Riserve di magazzino: la liquidazione del danno sarà effettuata tenendo conto della eventuale posticipazione della riduzione del volume di affari conseguita grazie al temporaneo utilizzo delle riserve di prodotti finiti esistenti al momento del sinistro.
  • Interdipendenza fra Aziende Collegate e assicurate: è assicurata l’interruzione di attività che derivi da un sinistro che abbia colpito non il tuo stabilimento, bensì quello di un’azienda collegata alla tua. Ovviamente il sinistro deve rientrare fra gli eventi assicurati dalla tua polizza incendio.
  • Estensione di garanzia ai Fornitori: l’estensione è analoga alla precedente, ma si riferisce agli stabilimenti dei tuoi fornitori, sia in forma anonima (Fornitori non nominati) che in forma nominativa (Fornitori Nominati). Queste estensioni di garanzia sono sempre più importanti a fronte della sempre maggior integrazione verticale delle imprese e della complessità della Supply Chain.
  • Estensione di garanzia ai Servizi di Enti Pubblici: è assicurata l’interruzione di attività che derivi da un sinistro che abbia colpito non il tuo stabilimento, bensì quello di un Ente erogatore di energia elettrica, acqua, gas. Come sopra, il sinistro deve rientrare fra gli eventi assicurati dalla tua polizza incendio.
  • Estensione di garanzia all’impedimento di accesso: se in conseguenza di un sinistro, che sarebbe indennizzabile dalla tua polizza incendio e che abbia colpito proprietà di Terzi vicine al tuo stabilimento, si verifica un impedimento di accesso alla tua proprietà, anche per ordine dell’Autorità, sono indennizzate le eventuali perdite per interruzione della nostra attività.
  • Imposizione di Autorità: è assicurata l’inattività o l’impossibilità di iniziare i lavori di ricostruzione e/o riparazione in seguito a un divieto imposto dall’Autorità,  in conseguenza di un sinistro indennizzabile dalla tua polizza incendio, che abbia colpito il tuo stabilimento. Pensa ad esempio al terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012: alcune aree industriali furono chiuse per un lungo periodo e fu impedito l’accesso, per ordine dell’Autorità, anche agli stabilimenti che non subirono danni, o fu ritardato l’inizio dei lavori di ricostruzione di quelli danneggiati.
  • Acconto sulla liquidazione del danno. La polizza Danni da Interruzione di Esercizio ti dà la facoltà di ottenere un acconto sulla liquidazione del danno, che si sommerà a quello relativo ai danni materiali ai beni; insieme potranno procurare, nei termini più rapidi, le risorse finanziarie necessarie al riavvio della tua attività.

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